In questi giorni si sentono tantissime bufale legate al virus; noi di Cittàtrepuntozero riteniamo doveroso dare delle informazioni corrette anche sui nostri animali domestici, grazie alla collaborazione e alla competenza del Dott. Fioramonti, medico veterinario. L’ordinanza del governo obbliga i proprietari di animali domestici a rimanere in casa, per evitare il diffondersi del contagio. Quindi anche i nostri amici pelosi devono rimanere reclusi ma non vanno assolutamente cambiate le loro abitudini di vita. Ogni giorno sarebbe consigliabile farli uscire di casa almeno tre o quattro volte. In un luogo pubblico, dove sono presenti altri animali e i loro proprietari, bisognerebbe fare una passeggiata al massimo di venti minuti, tenendosi a distanza dalle altre persone presenti. Pur se costretto in casa, è importante non dare al nostro animale premi o snack fuori pasto, perché questo potrebbe farlo aumentare di peso. Se ci sono bambini in casa, lasciamoli giocare insieme ai nostri animali, purché quest’ultimi possano avere i loro spazi e il giusto tempo per riposare. I nostri pets, almeno dagli studi scientifici fino ad oggi condotti, non trasmettono la malattia e vaccinarli contro il coronavirus non serve, in quanto non esiste una cross reaction tra i vaccini dei cani o dei gatti e il SARS-Cov-2. Fare su di loro il test per il coronavirus, felino o canino, non ha senso, in quanto i tamponi a disposizione sono specifici per i coronavirus animali e non per il SARS-Cov-2 che si sviluppa negli esseri umani. In nome del principio di precauzione sarebbe consigliabile evitare che altri accarezzino il nostro animale perché, se mai una persona positiva al virus coccolasse il nostro pet, potrebbe per via indiretta trasmettere il contagio tramite il pelo. Se una persona dovesse risultare positiva al virus, è fondamentale che limiti il più possibile i contatti con il proprio animale, così come farebbe con ogni altro membro della famiglia. Bisogna in ogni caso rispettare le misure igienico-sanitarie: lavarsi le mani spesso, prima e dopo aver toccato il proprio animale. In questo periodo di emergenza, è necessario ridurre le visite dal veterinario: le vaccinazioni annuali negli animali ADULTI possono tranquillamente essere differite, così come tutti i controlli periodici. Se l’animale sta male e ha bisogno di cure lo si deve portare dal veterinario, prendendo obbligatoriamente un appuntamento e tutte le precauzioni del caso. Questi sono brevi consigli; per eventuali domande o chiarimenti chiamate il vostro veterinario, il quale potrà fornirvi sempre preziose informazioni.

Roma allo sBando
𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 #𝗦𝗯𝗮𝗻𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗺𝗼 𝗟’𝗘𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮 𝘀𝗯𝗮𝗻𝗱𝗮Dopo una lunga attesa, alla fine, le graduatorie del bando dell’Estate Romana (a cui