LA CITTÀ DI ANAGNI MERITA CHIAREZZA DALLA POLITICA
Il Rutone di Pio IX, dopo la meravigliosa illustrazione dei relatori di Casa Barnekow
1) è in corso – come noto da anni – un progetto/intervento (P.i.i.) di trasformazione dell’edificio ottocentesco del Rutone in 5 mini unità abitative popolari con uno stanziamento regionale arrivato addirittura a 1.602.000 euro e altri annessi;
2) un progetto obsoleto acclarato e devastante della storia del quartiere e di Anagni, nonché delle potenzialità di sviluppo dell’intera area di OdF e della nostra città;

3) progetto (ad oggi assurdo e fuori luogo) che il sindaco Natalia ha dichiarato di non condividere da tempo (nessun pazzo farebbe….) ma che è stato ripreso e riattivato dalla sua amministrazione, anche con variante urbanistica, malgrado le opposizioni consiliari, di associazioni culturali e di attenti cittadini;
4) a fronte della persistente insensibilità amministrativa ad operare concretamente per MUTARE L’INTERVENTO EDILIZIO DA UNITÀ ABITATIVE A “EDIFICIO PUBBLICO MUSEALE DI STORIA ANTICA ED ARCHEOLOGIA IINDUSTRIALE”, ed a seguito di EVIDENTI ABUSI DI CANTIERE, alcuni cittadini e associazioni hanno dovuto invocare l’intervento dei Carabinieri nucleo Tutela Patrimonio Culturale sezione Archeologia che hanno disposto, in relazione, sopralluogo di cantiere. I Carabinieri intervenuti con tecnici di Soprintendenza, hanno riscontrato difformità e abusi tanto da far bloccare il cantiere ed elevare provvedimenti a carico del Comune ed altri soggetti responsabili.
6) IL BLOCCO DEL CANTIERE (sempre a seguito della denuncia rinfacciata dal Sindaco al sottoscritto + altri) HA CONSENTITO ALLA CITTÀ Di POTER SPERARE ANCORA IN UNA VALORIZZAZIONE DELLA STRUTTURA COME IMPONE RESPONSABILITÀ PUBBLICA E BUON SENSO E COME HA CON CHIAREZZA ASSICURATO, SENZA RISERVE, IL CANDIDATO SINDACO ALESSANDRO CARDINALI oppure COME HA DICHIARATO LO STESSO SINDACO NATALIA QUALORA FOSSE IN TAL SENSO A TROVARE CONDIVISIONE IN REGIONE.
Articolo scritto da Nello Di Giulio