Da non crederci, è mai possibile perdere l’ennesimo finanziamento pubblico? Ad Anagni succede. Qualche giorno fa il nostro Sindaco ha rilasciato una lunga intervista ad un noto quotidiano on line, affermando che il 2020 sarà per la sua Amministrazione l’anno della verità, durante il quale i progetti annunciati saranno perentoriamente realizzati. Tutta la squadra della maggioranza, a dire del Primo Cittadino, sarà valutata e giudicata in base ai risultati che porterà a casa. A pochi giorni di distanza arriva subito la prima smentita! Il Ministero degli Interni ha respinto la richiesta di finanziamento del piano triennale delle opere pubbliche del nostro Comune. “Perché?”- direte voi. La domanda, nostro malgrado, è inammissibile in quanto priva della documentazione richiesta. L’invio al BDAP del rendiconto 2018 è incompleto poiché il Comune non ha inviato nessun documento relativo ai dati contabili analitici (DCA) e neppure quanto pertiene al Piano degli indicatori (IND). Anagni ha perso altri 2,4 milioni di euro, che avrebbero potuto essere utilizzati per affrontare molti problemi che gravano sulla nostra cittadina. Quindi, lo scorso anno i soldi persi per pratiche respinte o di scarsa qualità sono stati circa 2 milioni di euro (!); nel 2020 cominciamo subito con 2,4 milioni persi, giusto per peggiorare al ribasso il nostro record già profondamente avvilente. Di fronte a tutto ciò e cioè erogazioni non aggiudicate a causa di domande errate o carenti, noi non possiamo esimerci dal domandare al nostro Sindaco: “Non è che per caso i 2,4 milioni persi erano proprio quelli previsti dall’attuale Amministrazione per realizzare quanto promesso?”… Se così fosse, come faranno Natalia e la sua Giunta a portare a termine quanto detto? Il Sindaco si assumerà direttamente la responsabilità di questa ennesima pessima figura fatta dal nostro Comune? La ditta, pagata più che degnamente per rispondere a queste domande, che sta facendo? Come può giustificare un così scarso rendimento tra bandi inammissibili, persi o che comunque vedono Anagni piazzarsi veramente troppo, troppo spesso, nei fanalini di coda delle graduatorie?
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