Vale la pena rischiare le dita, sanzioni pesantissime e l’arresto per comprare botti abusivi? I fuochi d’artificio legali sono prodotti controllati e la loro sicurezza è garantita non solo nell’uso ma anche nello stoccaggio, I cui costi sono più elevati della polvere da sparo in essi contenuta. Però…quel botto è proprio grosso, chissà che rumore???!?? Forse è proprio quota100, con 100 gr di polvere pirica e una miccetta cortissima? Forse perderai la mano, ma che esplosione!! Certo, il capodanno te lo ricorderai sicuramente!! Menomale che una solerte amministrazione si è prodigata nel sensibilizzare i giovani sui pericoli legati agli esplosivi, soprattutto a quelli abusivi, I più pericolosi e potenzialmente letali. Che ci fai anche col il più potente petardo legale, che contiene solo mezzo grammo di polvere…ecco perchè esiste un mercato nero, dove puoi acquistare botti estremamente più performanti, ma anche causa di mutilazioni, ustioni, danni all’udito o peggio ancora. Un primo passo importante sarebbe quello di informare la popolazione che I fuochi legali devono riportare obbligatoriamente sulla confezione il marchio CE: ottenerlo significa essere all’interno di una filiera legale, che prevede investimenti, rispetto delle regole e lungimiranza. Sicuramente polvere pirica, illegalità, mercato nero, criminalità organizzata… e buon senso, cozzano parecchio: il Sindaco, come massima autorità sanitaria, avrebbe il dovere di proteggere I propri concittadini, almeno con un atto di forte impatto preventivo e simbolico. Possibile che neppure il buon senso delle nostre nonne, che ci ripetevano ” chi gioca col fuoco, spesso si brucia”, abbia invitato l’attuale amministrazione ad una scelta più prudente? Di fronte all’innegabile realtà di una tradizione popolare come quella dei fuochi di Capodanno, due sono le possibili reazioni: demonizzare tutti I botti, compresi quelli legali, oppure porre l’accento sulla sicurezza tramite azioni preventive e coercitive, che lasciano spazio al buon senso solo nel recinto inalienabile della legalità.
#buonsensoquestosconosciuto
Foto di Till Frers da Pixabay