
Un sarto, la cui fama era abbastanza conosciuta nel reame, riceveva molte visite dalla popolazione che aveva grande gioia di essere sua clienti.
Un giorno si presentò un ragazzino impertinente. «Ho bisogno del più bel vestito che potrai cucire per me! /Devo partecipare alla festa per i giovani promessi sposi della principessa. La festa si terrà al castello davanti al Re!»
Dopo avergli preso le misure il sarto si mise all’opera e il ragazzino, prima di andare via, disse: «Mi raccomando, che venga fatto un lavoro per bene, te lo ordina il tuo futuro principe e tuo futuro Re!»
Il sarto decise di dare una lezione a quel mascalzone e gli fece le cuciture così lente che il vestito non si sarebbe retto per niente.
Si presentò un altro ragazzino, altrettanto impertinente. «Devi fare il più bel vestito per un giovane signore della mia casta! Presto diventerò principe, più in là Re, quindi vedi di prendere bene le misure e di fare un vestito a mestiere» ; gli vennero prese le misure, quindi se ne andò.
Il sarto dovette dare una lezione a quel mascalzone e gli fece le cuciture così lente che il vestito non si sarebbe retto per niente.
Si presentò ancora un ragazzo, quest’ultimo diverso dai primi due.
«Salve buon uomo! Mi servirebbe un vestito per partecipare alla grande festa davanti al Re e alla principessa. Non possiedo molto denaro ma potrei compensare venendo a lavorare qui da lei, per mettere il conto in pari. So che lei è un ottimo sarto e sono sicuro che farà un lavoro eccezionale».
Il sarto gli prese le misure e cucì il più bel vestito che il ragazzo potesse immaginare.
Alla grande festa, dopo che il Re ebbe preso la parola, si sentì un gran ridacchiare – il Re, la Regina e la principessa non avevano capito, due giovani in sala erano rimasti senza vestito.
Tra tutti i presenti, il giovane educato e a modo, aveva fatto colpo e incuriosito la principessa che decise di concedergli il gran ballo finale.
Dopo qualche tempo il sarto era sempre lì a lavorare e ricevette una visita speciale – il giovanotto che lo aveva trattato da uomo ora era principe e, con la benedizione del Re, gli offrì servizio all’interno del reame.